SCUOLA CORANICA ANAS-BEN MALEK DI TRIPOLI
Paradigma della storia di Tripoli,
ritornerà ad essere luogo di cultura e di preghiera
LA STORIA
La Moschea di Khalil Basha
Riflesso delle vicende che hanno coinvolto la città, la scuola coranica assieme all’attigua moschea settecentesca riveste un’importanza fondamentale per la cultura della Libia.
Il corpo più antico della scuola coranica, si trova fuori dalle mura della città vecchia di Tripoli, nella zona di al Dahra Al Kabira. Fu costruita per conto di un notabile di origine albanese-bosniaca Khalil Basha Al Aranauti, che fu wali, uno dei più importanti e conosciuti governatori di Tripoli dal 1702 fino al 1709.
L’idea di edificare la Moschea, era quella di lasciare la sua impronta, così come avvenne per molti suoi predecessori che fecero costruire grandi edifici religiosi sia nella città di Tripoli che fuori le sue mura.
La tipologia architettonica è quella araba ipostila, tipica in Medio Oriente, nord-Africa e Spagna.
L’edificio è caratterizzato da una corte, chiusa su tre lati e da un porticato che ospita la zona di servizio dedicata alle abluzioni e ai servizi igienici. Il porticato introduce in una piccola corte trapezoidale che funge da filtro e porta ad un secondo porticato addossato alla costruzione che ospita la sala di preghiera.
La sala ha una forma rettangolare data dalla successione di 12 spazi geometricamente definiti dalla sequenza di sei pilastri su cui sono costruite le tipiche cupole che contraddistinguono la copertura della moschea. I sei pilastri sono realizzati con materiale di spoglio di edifici romani e sono sormontati da capitelli corinzi.
Sulla facciata principale, sotto l’intonaco, è venuta alla luce un’iscrizione in parte persa, da cui si legge solo una parte che recita:
“Con questa costruzione cerca di avere la benedizione di Allah. Dio gli allunghi la vita e lo benedica. Ha costruito questa moschea nella Manshya (attuale Dahra) visibile, per questo gli dedichiamo al Fatiha. Khalil Al Imam ha costruito questa moschea nel 1120 H.”
Come la maggior parte degli edifici religiosi, la moschea fungeva sia da luogo di culto che di scuola coranica.
La scuola coranica Anas-Ben Malek
È stata costruita nella prima metà del Novecento dall'architetto italiano Florestano di Fausto e rappresenta un collegamento culturale fra la tradizione architettonica araba e il razionalismo italiano.
Anche il minareto è costruito nello stile europeo della prima metà del Novecento.
L’orientamento della scuola segue quello del tracciato stradale di origine romana da nord a sud, mentre la moschea ha un orientamento dato dalla direzione della preghiera verso la Mecca nord-ovest sud-est.
I corpi edilizi della scuola prendono forma attorno alla moschea, con uno schema compositivo che richiama la conformazione tradizionale delle madrase.
È composta da diversi fabbricati che compongono un intero isolato, un insieme di edifici eterogenei per stile e costruzione, che rappresentano la stratificazione di storia e cultura che si sono succedute e sovrapposte nel tempo anche all’interno della Medina di Tripoli.
Il restauro conservativo si unisce alle nuove realizzazioni per valorizzare il ruolo culturale e la testimonianza storica della scuola coranica e della moschea nel quartiere di Al Dhahra di Tripoli.
IL PROGETTO
Il progetto prevede la ristrutturazione, l’ampliamento e la redistribuzione degli spazi della Scuola coranica dove sarà ospitata la scuola di secondo grado che comprenderà un’ala maschile e una femminile, la mensa interna, laboratori di chimica e fisica ed informatica.
Studio Italia Costruzioni sta intervenendo con il recupero del vecchio stabile su due piani con forma irregolare ad U, che comprende la moschea di particolare fattezza e valore storico al proprio centro. Sta inoltre ristrutturando l’intero edificio rimuovendo tutte le realizzazioni più recenti per ri-creare un plesso scolastico intorno alla moschea e al suo minareto. Questo nuovo complesso sarà suddiviso in due scuole coraniche, una per ragazzi e una per ragazze, e sarà dotato di arredi moderni e ultime tecnologie.
Tutti gli edifici attuali e le aree esterne attorno al portico saranno rinnovati, conferendo all'edificio l'aspetto di una tradizionale scuola araba, o madrasa, attraverso l'architettura contemporanea.
Questi gli interventi più significativi previsti:
- una nuova distribuzione interna della scuola sia per i locali che per i percorsi verticali e orizzontali;
- un collegamento più stretto tra moschea e scuola attraverso lo studio della nuova sistemazione della corte e l’inserimento al suo interno di una struttura a portico rivisitata;
- la creazione di due piazze pubbliche aperte verso la città collegate da percorsi e spazi verdi progettati secondo l’orientamento nord-ovest sud-est in direzione de La Mecca;
- la realizzazione di 17 aule e 5 grandi laboratori che ospiteranno 440 studenti.
Al piano terra della scuola:
- femminile sarà realizzata una mensa comune per entrambe le scuole;
- maschile, sarà aperta anche al di fuori dell’orario scolastico una biblioteca che può ospitare 50 studenti.
IL RESTAURO
Oltre al restauro filologico della moschea, l’intervento prevede anche nuove partizioni delle grandi sale originali dell’edificio per poter ampliare e redistribuire gli spazi scolastici.
I muri divisori oggi verranno realizzati con gli stessi mattoni in tufo che sono stati utilizzati nella originaria costruzione dell’edificio così da mantenere inalterata il più possibile l’essenza della struttura.